BANDITO
(Traduzione di Bandhidu)
Parole e musica di Gianluca Cotza
Una vita da bandito, solo e "selvatico" come un cinghiale
Una vita da bandito, la montagna come una prigione.
Ma la montagna non è "il mondo", e ho sentito il desiderio
Di una casa, di una moglie, dell'Amore di un figlio.
E guardandomi nel cuore, in una notte di Primavera,
Ho volato più leggero del vento.
E, volando come il falco, nel cielo della mia coscienza,
Ho desiderato la presenza della pace.
Una vita da bandito non è vita, respirando sangue e odio…
Una vita da bandito, che razza di vita, la mia…la mia.
(Parlato): Sull'uscio di casa,c'è una donna:
la faccia bianca,segnata dal dolore…
Nero come la morte, il suo vestito.
E aspetta, poverina,aspetta…
Con il cuore impazzito, e gli occhi come 2 perle senza luce.
…E' la madre di un bandito.
Per la mamma di un bandito, il destino è nero, è crudele
Per la mamma di un bandito, col ricordo di un bambino.
Ma il ricordo non è "il mondo", e il mio più grande desiderio
E' di vivere senza pena, è di vivere senza lutti.
E guardandomi nel cuore, in una notte di Primavera,
Ho pianto per la sorte di un figlio.
E, piangendo come un agnellino, ogni lacrima è una stella
In questo cielo così annuvolato, così nero…
Per la mamma di un bandito, non c'è vita,
camminando lungo il sentiero della disperazione.
Per la mamma di un bandito, non c'è vita:
…è così…è così.
CLICCA QUI PER TORNARE ALLA VERSIONE IN SARDO