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" SPROVERBI"
di Gianluca Cotza - In collaborazione con Ignazio Serra
E' un "gioco" del passato, risalente a quasi dieci anni fa. Sono le parodie di proverbi reali, nati durante uno di quei pranzi di ferragosto in campagna, tra amici, carne alla brace e tanto (troppo?) buon vino...
E' una selezione di una raccolta più ampia; molti di questi sono stati pubblicati su "Focus" mi pare nel Novembre 2003.
Riuscirò a strapparvi un sorriso?
Perdonatemi per quello che leggerete...
Buona lettura, Gianluca
- Chi va piano, arriva dopo.
- Beati gli ultimi, se i primi non ci sono.
- Gallina vecchia, muore prima.
- Donna al volante, uomo distante.
- Can che abbaia, fa casino.
- L’arbitro non fa il monaco.
- Il lavoro mobilita l’uomo.
- Occhio non vede, vuol dire che è cieco.
- La calma è la virtù dei morti.
- Tra moglie e marito, il terzo gode.
- Meglio due uova oggi, che uno domani.
- Il vento soffia dove vuole lui.
- Un colpo al cerchio e uno alla moglie ubriaca dentro la botte piena.
- L’erba del vicino se la taglia lui.
- Sopra la panca, la capra è seduta.
- In ogni cucina, la patata è pelata.
- L’ospite è come il pesce: dopo tre giorni, nuota.
- La vita è fatta a scale: c’è chi scende a piedi e chi sale in ascensore.
- Nessuno è più sordo di chi non può sentire.
- Nella botte piccola, c’è poco vino.
- Chi ha tempo, non aspetti troppo.
- Se Maometto non va alla montagna, la montagna rimane lì.
- La gatta frettolosa ha fatto i gattini prima.
- Il riso abbonda sulla bocca dei cinesi.
- Non pagare oggi quello che puoi rimandare a domani.
- Una mano lava l’altra, ma poi chi le asciuga ?
- La fortuna aiuta i fortunati.
- Non è bello ciò che è bello, ma ciò che è bello mi piace.
- Dove c’è fumo, l’arrosto è bruciato.
- Chi va con lo zoppo, arriva in ritardo.
- Chi tira troppo la corda, prima o poi si stanca.
- Chi rompe paga, e i cocci li butta via.
- E’ più facile mettere la macchina in moto, che la moto in macchina.
- Ad ogni ficus, il suo cactus.
- Gallina che canta, il gallo ha di sopra.
- Chi non si accontenta, gode di più.
- Moglie e buoi dei paesi che vuoi.
- Meglio cercare l’ago nell’uovo, che il pelo nel pagliaio.
- Questa è la scintilla che fa traboccare il vaso.
- Il sacco vuoto, non è pieno.
- Meglio un giorno da Agnelli, che cento da pastori.
- Occhio per occhio, sessantaquacchio.
- Chi lascia la strada vecchia per la nuova, è meglio che abbia una cartina.
- Le carrozze del treno sono come le ciliegie: una tira l’altra.
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